Sappiamo tutti quale sia effettivamente la definizione di forza? Nel concreto cosa significa essere forti? Significa forse avere la mano pesante o essere in grado di spostare carichi pesanti?
Se leggiamo su Wikipedia troveremo: “Una forza è una grandezza fisica vettoriale che si manifesta nell’interazione di due o più corpi”, ma qui dovremmo iniziare ad introdurre concetti già più specifici, vettori, baricentro, biomeccanica dei movimenti etc.etc… tutti argomenti molto affascinanti ma che lascio a voi approfondire.
Quella che a me piace di più è la definizione di Zaciorskij : “La forza è la capacità dell’uomo di vincere o di opporsi ad una resistenza esterna mediante impegno muscolare” da qui è possibile introdurre due aspetti importanti legati alla forza: la flessibilità e mobilità articolare e l’aspetto neuro-muscolare, del primo abbiamo già parlato nel precedente articolo, ora ci soffermiamo sul secondo aspetto.
Dividiamo le due parole, NEURO e MUSCOLARE: per la prima è evidente il suo legame col sistema nervoso centrale (SNC); per essere forti è obbligatorio sviluppare delle capacità.
Capacità di reclutamento delle fibre muscolari, capacità di coordinazione (equilibrio e ritmo) e capacità di controllo, mentre per la prima e per l’ultima capacità non ci sono apparenti problemi, con la seconda iniziamo ad avere i primi guai seri. La capacità di coordinazione raggiunge il massimo sviluppo in un’età compresa tra i 7 e i 13 anni (escludendo la componente ereditaria, cosiddetta genetica): quindi se da bambini avete vissuto un’infanzia ricca di sport, giochi all’aperto etc etc allora oggi forse siete delle persone coordinate, se invece siete figli della tecnologia o i vostri figli preferiscono stare ore davanti alla tv, playstation, tablet e cellulari vari allora siete quasi rovinati.
A livello muscolare invece quello che fa la differenza è la lunghezza dei vostri muscoli e il loro diametro trasverso e sopratutto la percentulae di fibre bianche (Fast Twitch) e fibre rosse (Slow Twitch) presenti nel vostro corpo ma anche qui conta molto la genetica.
L’insieme di queste componenti in sinergia tra di loro permette di sviluppare forza, avete mai visto neofiti sulla panca piana (bench press)? All’inizio non riescono neanche a tirar su il bilanciere scarico e dopo 1 settimana sono già in grado di alzare dei carichi, mica sono diventati più forti o hanno preso pozioni magiche, il merito è del SNC che ha capito che occorre reclutare più fibre per spostare un carico, sono diventati più forti perché nel gesto hanno coinvolto più unità motorie (quindi più fibre muscolari , più motoneuroni etc etc..)
Nella letteratura sportiva si distinguono tre forme di Forza, denominate anche capacità condizionali: la Forza Massimale (FM), la Forza Veloce (FV) e la Forza Resistente (FR o endurance). Negli sport da combattimento è meglio definire la FV come forza rapida/esplosiva e la FR come resistenza alla forza esplosiva, ma di questo parleremo in un altro articolo.
Personalmente nei miei allenamenti ho sempre un occhio di riguardo per le sessioni sulla mobilità e flessibilità articolare nonché su uno sviluppo muscolare effettuato in sala pesi ( si lo so, magari i vostri maestri vi hanno detto che i pesi fanno male, fanno diventare grossi e pesanti.. sono tutte cavolate che provengono dal mondo antico, quando si chiedevano spiegazioni degli esercizi ai body builder che ovviamente hanno obbiettivi diversi dai nostri e che potevano spiegarli sono alla loro maniera). I pesi fanno bene, se eseguiti tecnicamente in modo corretto, se periodizzati nell’allenamento e finalizzati ad un obbiettivo.
Allenatevi e mandate i vostri figli al parco!!!
A presto!
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