Prânâyâma: cos’è? A cosa serve?

Abbiamo parlato della respirazione yogica e abbiamo nominato il Pranayama, ma che cos’è? Il prana è l’energia vitale di cui abbiamo bisogno e che possiamo respirare e incamerare attraverso l’aria e l’ossigeno, ma anche assumere attraverso alimenti e bevande. Questa energia viene assorbita dalle mucose del naso e dai recettori dell’apparato respiratorio, mentre per quanto riguarda gli alimenti e le bevande sono le terminazioni nervose della lingua e della gola ad assorbirla.

La parola è costituita da due parti: prana, che significa energia vitale, e “ayama”, che significa ingrandimento. Le tecniche di pranayama sono molte e hanno proprio lo scopo di aumentare, raccogliere e mantenere l’energia vitale per farci sentire molto meglio!

Il prana stabilizza la mente e risveglia tutte quelle potenzialità che la nostra vita quotidiana ci fa dimenticare di avere a causa di posizioni e posture scorrette, stress, confusione… e proprio grazie alle tecniche di pranayama si riducono al minimo le funzioni e l’attività dei muscoli, permettendo una maggiore ossigenazione dei tessuti (pelle, muscoli e organi) grazie al maggior apporto di sangue, il cuore si riposa e si rilassa cambiando ritmo, gli organi vengono massaggiati dalla respirazione controllata e dal diverso movimento della cassa toracica. Reni, milza, sistema immunitario, sistema ghiandolare, memoria (e si potrebbe continuare) ne traggono beneficio.

Fare yoga fa bene, ma soprattutto per le tecniche di respirazione è necessario farsi seguire da un insegnante che possa aiutare ad acquisire la tecnica corretta… buona respirazione a tutti!

Giada

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