La posizione del loto, padmasana, è la posizione yoga per eccellenza, quella che si vede nei film, nei giornali e nelle fotografie: seduti con le gambe incrociate e il dorso dei piedi appoggiato sulle cosce. Anche se sembra semplice assumere quest’asana e mantenerla non è così immediato e la sua fama è dovuta al fatto che molto spesso viene praticata per la meditazione.
La posizione del loto permette di chiudere alcuni canali energetici portandoci ad assumere una posizione piramidale che fa correre le energie e, in particolar modo, l’energia vitale in tutto il nostro corpo senza dispersioni.
Con un po’ di pratica e tanta costanza i benefici della posizione del loto arrivano e si sentono! Quali sono? E’ una delle posizioni da assumere per la meditazione perché calma la mente. E’ adatta per le donne (allevia i dolori mestruali, facilita il parto), allevia i dolori della sciatica, ma allunga anche caviglie e ginocchia. Inoltre stimola il bacino, aiuta ad assumere una corretta postura per la colonna vertebrale, stimola addome e vescica.
Ma come si fa la posizione del loto? Innanzi tutto bisogna sedersi per terra, sul tappetino, con le gambe distese in avanti (volendo si può utilizzare anche un cuscino per rendere meno faticoso mantenere la posizione). Il primo passo è piegare il ginocchio destro portandolo nell’incavo del gomito del braccio destro e tenendo il piede con la mano sinistra che lo appoggerà sulla parte interna sinistra dell’inguine.
Lo stesso movimento andrà fatto all’apposto, portando il piede sinistro sulla coscia destra. All’inizio basteranno pochi secondi e, man mano, si può allungare la pratica! E le mani? Potete metterle in Jana mudra, appoggiando la destra sul ginocchio destro e la sinistra sul sinistro!
Giada