“Il mio pugile è bravo, è abile si muove bene, ma non è capace di mantenere il fiato per tutti e 3 i round”.
Quasi tutti i maestri si sono scontrati con questo problema, il proprio allievo è molto bravo tecnicamente, ma poi non riesce a stare in piedi per i 12 minuti (compresi gli intervalli ) di un incontro dilettantistico di pugilato.
Come mai ? Perché spesso accade ?
Se escludiamo l’esordio sul ring. dove l’aspetto mentale conta molto in termini di spesa “di risorse”, possiamo comprendere molto bene che si tratta di un problema strettamente correlato alla preparazione fisica.
Si parla di capacità quando si pone l’attenzione sulle caratteristiche genetiche o fisiche di un’atleta, cioè quel serbatoio che ciascuno di noi possiede che ci permette di apprendere ed eseguire un colpo.
Se ho un auto con un bagagliaio piccolo potrò trasportare poco, lo stesso esempio vale per un pugile; se le mia capacità sono ridotte, posso sviluppare poche abilità.
Spesso si confondono i termini abilità e capacità, utilizzandoli come sinonimi, in realtà esprimono due concetti profondamente diversi fra loro.
Abbiamo parlato di “abilità” definendole come quelle azioni motorie (colpi) che attraverso la ripetizione e la frequenza vengono consolidate, questo permette al corpo di lavorare in economia (rispetto alla prima volta che lo eseguiamo spendiamo meno energia per realizzarli).
Nello specifico, cosa sono le capacità ?
Le capacità motorie si dividono in:
- Capacità condizionali (forza, velocità e resistenza);
- Capacità coordinative ( equilibrio, ritmo, reazione, combinazione, orientamento etc..).
Se le prime, come dice il nome stesso, sono condizionabili attraverso l’allenamento (ovviamente programmato e scientifico) le seconde invece trovano il loro massimo sviluppo cognitivo nella fascia di età compresa tra i 7 e i 13 anni, quindi se avete fatto tanto sport e movimento da giovani oggi ne trarrete sicuramente beneficio.
Se invece avete impiegato la vostra giovinezza davanti a consolle, telefonini o a far nulla (ogni riferimento ai propri figli è puramente casuale ndr), è molto probabile che non siate capaci di sviluppare grandi performance sportive.
Forza, velocità e resistenza sono la base di qualsiasi sport da combattimento, nel pugilato si parla di rapidità perché mentre la velocità è riferita a gesti ciclici (es: correre, vogare, saltare) che si possono misurare, un colpo invece è aciclico non si ripete mai perfettamente.
In un’ottica di periodizzazione, studiata in relazione agli eventi sportivi più importanti, si cerca di lavorare in modo tale di aumentare questi parametri, soprattutto nella fase di preparazione aspecifica con volumi di lavoro elevati.
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