Stanchezza, nervosismo, apatia; ma anche voglia di iniziare la giornata al meglio, ritrovare la concentrazione… Perché praticare la posizione yoga del guerriero alla mattina o prima di un combattimento di pugilato? Virabhadrasana II schiarisce le idee, elimina le tensioni dovute allo stress, allevia la stanchezza mentale: ecco perché è l’ideale per iniziare la giornata nel miglior modo possibile!
Oltre ai benefici più sottili, come abbiamo detto, questa posizione yoga permette a petto, polmoni, spalle, collo, addome, ileo psoas di allungarsi e distendersi, rafforzando nel contempo i gruppi muscolari di spalle, braccia, schiena e gambe. Inoltre, la posizione del Guerriero II rende più salda la nostra volontà…
D’altronde il “moderno” affondo altro non è che un’antica posizione yogica, che rinvigorisce tutto il corpo. La differenza fra pratica yoga e allenamento o stretching è la consapevolezza… Abbiamo parlato qui di Virabhadrasana I, ma non dimentichiamoci che per prendere tutta la carica necessaria possiamo sfruttare tutte e tre le posizioni del guerriero… pronti, via!
Come si esegue Virabhadrasana II? Si può passare dalla prima alla seconda, oppure entrare nella posizione del Guerriero due da Tadasana. In questo caso si porta con un lungo passo una gamba indietro posizionandola sulla stessa linea di quella avanti, facendo in modo che il tallone della gamba davanti sia al centro dell’arco del piede posteriore.
Il ginocchio non deve superare la linea della caviglia e, se eseguiamo la posizione su un tappetino, il bacino dovrà essere parallelo al suo lato lungo.
Bacino, spalle, busto sono allineati ed espirando si flette a novanta gradi il ginocchio della gamba avanti, con la tibia perpendicolare al terreno e la coscia parallela. Le braccia si alzano, anch’esse parallele a terra, e lo sguardo punta dritto davanti a noi, come se fossimo pronti a scoccare una freccia e colpire il nostro avversario.
Questa posizione può essere mantenuta per un minuto poi, inspirando, si torna con le gambe tese e si ripete sull’altro lato.
E’ sempre bene eseguire queste posizioni, impegnative dal punto di vista muscolare e sulla colonna, accompagnati da qualcuno che possa correggere posture sbagliate, che andrebbero a caricare eccessivamente articolazioni e colonna.
Una volta imparata la giusta postura queste asana diventeranno il massimo, sia per piacevolezza nell’esecuzione sia per i risultati!