Virabhadrasana 3: la posizione del guerriero in equilibrio

Le posizioni del guerriero vengono spesso eseguite nelle sequenze di yoga perché danno stabilità, centratura, sicurezza… Oggi vediamo la terza delle varianti di questa asana, leggermente più difficile rispetto al guerriero I e al guerriero II non per complessità della posizione, ma perché entra in gioco un elemento “di disturbo”: l’equilibrio!
Questa posizione, infatti, si esegue su una sola gamba che spesso e volentieri… inizia a tremare 😛
Ma niente paura… con costanza, determinazione e una pratica quotidiana in breve tempo riusciremo a fare una bellissima posizione del guerriero 3! Ma prima… un po’ di storia!
Virabhadra è il nome di un potente eroe, nato dal desiderio di vendetta di Shiva che, arrabbiato per non essere stato invitato a un ricevimento, si strappò un capello e lo gettò nel fiume Gange. Potente, forte, determinato… queste sono le qualità di questo guerriero invincibile e queste sono le sensazioni e le capacità che si creano in noi quando eseguiamo le tre varianti della posizione del guerriero.
I benefici sono numerosi: innanzitutto questa asana lavora sull’equilibrio e tonifica i muscoli addominali, delle braccia, delle gambe e le ginocchia; migliora lo stato di salute dei muscoli della schiena e delle braccia, rendendoli più elastici e quindi aiuta in caso di scoliosi…. questi sono solo alcuni dei benefici della posizione perché, anche livello mentale, aiuta a trovare centratura, equilibrio e stabilità.
Se vogliamo possiamo partire dalla posizione di Samasthiti o Tadasana, espirando ammorbidiamo le ginocchia, solleviamo un piede da terra stendiamo la gamba parallela al pavimento! Le mani possono allungarsi davanti noi, le braccia vicino alle orecchie, oppure se preferiamo possiamo portare le braccia parallele al corpo. Ed ecco qui! Siamo dei bellissimi e fortissimi guerrieri! Manteniamo la posizione per qualche respiro, durante l’inspiro sentiamo il torace che si espande, apriamo bene tutto il nostro corpo e durante l’espiro possiamo ammorbidire le giunture! In questo modo, a ogni inspirazione, sentiremo la nostra gamba più allungata, le spalle più aperte… e chi ci ferma più?!?
Accorgimenti: il busto è parallelo al pavimento e il bacino non si apre, rimane bene allineato al tappetino!
Come mantenere l’equilibrio? Nelle classi di yoga i consigli sono numerosi: le parole dell’insegnante aiutano a sentirsi radicati a terra, saldi sul piede di appoggio.
Se pratichiamo da soli, a casa, un trucchetto è quello di mantenere lo sguardo fisso in un punto!

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